Teatro

'I colori dell'Aquila', la personale di Juan Alfredo Parisse

'I colori dell'Aquila', la personale di Juan Alfredo Parisse

E’ stata inaugurata sabato a L’Aquila la mostra di pittura di Juan Alfredo Parisse e sarà aperta tutti i giorni fino al 28 dicembre presso il Palazzetto dei Nobili.
Un modo per chiudere l’anno in bellezza, rivedendo i luoghi del capoluogo abruzzese ancora sano e vivace.
Luoghi simbolo della città, come la Fontana Luminosa, i portali della Basilica di Collemaggio, la Fortezza Spagnola e la fontana delle 99 cannelle, accanto a scorci di piazza Duomo e angoli suggestivi come Costa Masciarelli, i portici e i luoghi di ritrovo, come il chiosco della villa o la fontana del Nettuno vicino al “Boss”. Non per niente la mostra si intitola “I colori dell’Aquila”.
Facile, dopo questa presentazione, intuire che Parisse sia aquilano, sebbene siano noti anche i suoi dipinti che mostrano squarci di vita in campagna, con allevatori, panorami di centri abitati o il castello di Rocca Calascio, la sua attività sulla costa adriatica, con splendidi ritratti dei trabocchi, e quella nella capitale, con scorci romani o il Tevere in primo piano e il cupolone di San Pietro sullo sfondo. A conoscerlo bene, si scopre anche che ha realizzato dipinti degli indiani d’America.
Una passione quella per l’acquerello che l’aquilano Parisse (nato a Buenos Aires. Argentina, nel 1952, da genitori del capoluogo abruzzese) ha coltivato con ardore prima da autodidatta, per poi perfezionarla in corsi seguiti all’estero, in Inghilterra e Francia, Paesi dove la tecnica ad acquerello è ben saldamente ancorata. Tra i suoi Maestri, Pierrick La Saux.
La sua prima mostra personale risale al 1990 a L’Aquila presso la galleria d’arte “Lo Scanno”.
Più recente è quella nella Sala Orsini del Palazzo Chigi di Formello (Roma), dal titolo “Paesaggi d’Abruzzo”, nello scorso aprile, poi approdata, in luglio, al Mediamuseum di Pescara.
A fine novembre, si è classificato secondo al Premio internazionale di pittura e scultura “G. D’Annunzio” che si è tenuto al Museo Michetti di Francavilla al Mare (CH).
Nel dopo-terremoto ha ricominciato a dipingere, dopo una pausa, ma mai per mostrare la sua città, L’Aquila, vuota e ingabbiata nelle impalcature, piuttosto per ricordarla elegante e piena di vita.
Dice: << Ho capito che l’acquerello non è più solo una bella tecnica pittorica, ma rappresenta una filosofia di vita nell’essere e nel sentire. Ho capito come la vita caparbiamente continua, che i miei soggetti preferiti ci sono ancora. >>
Scorci di città, paesaggi, momenti di vita di campagna o comunque all’aria aperta, pochi ritratti: questi sono i temi prediletti dall’artista.
Nella mostra in corso si capisce come l’amore per la natura, i paesaggi, i colori e le atmosfere dell’Abruzzo aquilano ispirino ed esaltino il percorso artistico di Parisse, il quale trova nella tecnica dell’acquerello lo strumento espressivo a lui più congeniale per raccontare la magia ed il fascino senza tempo della propria terra.
Solo nei ritratti i volti sono definiti: a volte personaggi cittadini noti, a volte amici; negli altri dipinti sono volutamente indefiniti proprio a voler indicare che potrebbero essere chiunque.
Predominano i verdi e i rosa nei dipinti di paesaggi. Blu, rosa, verdi, nello loro varie tonalità; frequenti anche i gialli, gli ocra e i bianchi; presenti a tratti elementi rosso e arancio.
Quadri che rievocano il calore dell’estate o la rinascita della primavera.
Acquerelli a volte in notturna, come la Fontana Luminosa o quella di piazza Duomo, entrambe sotto una nevicata o un prato alberato sovrastato da un cielo stellato e popolato dalle lucciole.
Parisse ama il colore, è palpitante. Gli interessa la vita, le persone che rendono vivo un luogo, sia esso la città o la campagna. Solo un castello (di Rocca Calascio) può permettersi di essere in solitudine, nella sua maestosità.
Un’ispirazione costante, quindi, dedicata alla natura, al paesaggio ed ai colori.
Il tratto del suo pennello è deciso, così come definita è la tecnica acquerellistica che, nella sua delicatezza, non impone ripensamenti.
Sono dipinti che trasmettono tranquillità, ricchezza, il dolce ed imperturbabile scorrere della vita.

Per info sull’artista:
https://www.juanalfredoparisse.it
Facebook: Juan Alfredo Parisse - Watercolor Art